Orrori da gustare, i cibi più strani in giro per il mondo

Orrori da gustare, i cibi più strani in giro per il mondo
Cibi più strani – By CxOxS [CC-BY-2.0], via Wikimedia Commons

 

Avendo avuto la fortuna di poter viaggiare per parecchi anni, grazie ad una passione per la subacquea, ho avuto occasione di mangiare cose strane, anzi stranissime.

Per scelta non ho mai “assaggiato” specie in via di estinzione e grandi mammiferi e, sempre per scelta, non ho mai toccato gli insetti.

Molto peggio di alcune scelte si sono rivelati però accoppiamenti e condimenti o troppo piccanti, o troppo stravaganti, o in latri casi veramente assurdi.

Orrori da gustare: cibi che ho provato in Canada

In Canada del nord mi sono trovato a mangiare praticamente tutta la fauna selvatica, vivendo in un lodge in cui eravamo gli unici pescatori in un gruppo di cacciatori, ci scambiavamo alimenti catturati direttamente in natura.

A fronte di lucci (abbastanza orridi) e walleye (squisiti), ci facevamo servire in cucina alce, caribou e cervi.

E anche se in effetti mangiare in quattro o cinque persone una alce è improponibile, la cacciagione non era affatto male.

Cibi più strani -
Cibi più strani, orrori da gustare – “2011-0418-CaribouCoffeeFirstStore” by Bobak Ha’Eri – Licensed under Creative Commons Attribution 3.0 via Wikimedia Commons

 

Non ho mangiato l’orso nero, piatto raffinato in Canada, ma a rischio di parassitosi per i vermi, né il castoro, per me improponibile.

Anche in nord europa hanno cercato di propormi le polpette di orso, ma ho declinato, assaggiando in cambio quasi tutti i pesci disponibili, spesso conditi con salse da ricovero obbligato.

Io detesto l’aneto, il timo e il rafano che hanno invece grande successo un po’ ovunque.

Cibi più strani - orrori da gustare

 

Orrori da gustare: la cucina delle isole e dei paesi esotici, dai coccodrilli alla carne di cane

A Cuba abbiamo affrontato coccodrilli e pesci strani. In Egitto pecore e capre adulte, condite con altre salse a base di anice stellato e cumino, in quantità industriali. E non ci siamo fatti mancare il famoso tè nel deserto, con tazze lavate prima che nascessi.

Alle Maldive ho provato tutti i pesci, fino a quando non abbiamo deciso di scegliere noi, salvo poi incontrare i giapponesi che ci hanno fatto mangiare sushi di bestie strane, condite con alghe altrettanto strane.

In Malesia e soprattutto in Indonesia ci siamo davvero superati: ci hanno offerto carne di cane, un animale di affezione come il maiale, ma in effetti lì li mangiano entrambi. Senza dimenticare scimmie, bufali, topi di giungla, scoiattoli, serpenti vari a scelta dalla teca.

Cibi più strani -orrori da gustare - "Fingerfood" di Heinz Wehmann - Landhaus Scherrer - Heinz Wehmann. Con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 tramite Wikimedia Commons - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Fingerfood.jpg#mediaviewer/File:Fingerfood.jpg
Cibi più strani, orrori da gustare – “Fingerfood” di Heinz Wehmann – Landhaus Scherrer – Heinz Wehmann. Con licenza Creative Commons Attribution-Share Alike 2.5 tramite Wikimedia Commons

 

Io ho saltato solo cane, scimmia e ovviamente i topi, ma non escludo di averli mangiati nei vari spezzatini, piccanti come pochi.

Conoscendo solo 27 nomi di animali nella loro lingua, ciò che non era nell’elenco si scartava. E non cito le più banali carni di mucca, pecora, capra, coniglio, pollo e altri noti. Crostacei e pesci, però, come se piovesse.

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Anche qui, con cinesi e giapponesi, abbiamo provato pesci mai visti in sushi, tutti con noti effetti afrodisiaci, a noi non pervenuti.

In Borneo era d’obbligo assaggiare tutti i pesci e i gamberetti d’acqua dolce seccati, con mosche a go go, bolliti nella zuppa dove si ributtavano gli scarti.

Qui, dopo sei giorni di fame, ci siamo gustati le lasagne di bufalo, che in Italia porterebbero probabilmente a una sommossa nei ristoranti.

Cibi più strani - orrori da gustare
Cibi più strani, orrori da gustare – By Adam DuBrowa/ FEMA (This image is from the FEMA Photo Library.) [Public domain], via Wikimedia Commons

Cibi più strani… e l’Italia?

Anche in Italia mi sono sentito offrire, così come in Spagna, muso con occhio e orecchio del maialino, interiora fritte e istrice.

Sinceramente il peggio vi stupirà: la pizza con salame, insalata e ananas, oltre il circolo polare in Canada. Eravamo ad un’ora di aereo da un ristorante con una nativa indiana come “chef”.

Meritano un posto di riguardo anche le imitazioni di fettuccine alla Alfredo in Alaska. Comiche se non grottesche. Il pesce però era ottimo: trota, salmone, halibut. Appena si deviava dal pesce purtroppo era terrore puro.

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Da non dimenticare, o forse davvero da dimenticare, anche la pasta e certi spezzatini irlandesi per cui forse molti sono emigrati, a fronte di aragoste e crostacei da sballo.

Il peggio del peggio, i cibi più strani, quindi, non sono i piatti cucinati con carne di animali inconsueti, ma le imitazioni di cibi europei preparati da cuochi strani, in posti strani, con ingredienti stravaganti e con cotture creative.