Con Voci in Capitolo i personaggi delle fiabe prendono vita [INTERVISTA]

Con Voci in Capitolo i personaggi delle fiabe prendono vita

In Puglia ci sono realtà giovani e bellissime in cerca del recupero di un rapporto con il tessuto sociale della propria terra, come nel caso del Salento Fun Park di Mesagne di cui vi abbiamo già parlato, o delle tradizioni e della cultura regionale che rischia di andare perduta. Di questo si occupano i ragazzi di Voci in Capitolo, un altro progetto nato grazie a Bollenti Spiriti, una delle azioni promosse dalla Regione Puglia nell’ambito delle politiche giovanili.

Con il loro Corde Locali hanno dato voce alle fiabe della tradizione pugliese di Saverio La Sorsa e ne hanno visto nascere l’edizione cartacea, ma con il tempo il loro lavoro si è diversificato, dando vita anche a book trailer, comic trailer e al doppiaggio di cortometraggi come il tenero e divertentissimo Brain Divided.

Abbiamo fatto due chiacchiere con Serena Sasanelli per conoscere meglio Voci in Capitolo e capire quali possibilità apre oggi il lavoro del doppiatore.

Con Voci in Capitolo i personaggi delle fiabe prendono ita

1- Chi sono le “Voci in Capitolo” e come nasce il progetto Corde Locali?

Le Voci in Capitolo sono quelle di quattro ragazzi pugliesi, Michele Di Pasquale di Andria, Lara Torres di Polignano a Mare, Giuseppe Grossi ed io, Serena Sasanelli, entrambi di Bari. Corde Locali prende vita da e si nutre della passione che ci unisce per il doppiaggio, la recitazione ed il racconto. Grazie al bando della Regione Puglia, Principi Attivi 2012, siamo riusciti a dare il via a questo progetto di trasposizione in audiolibri di 287 favole tradizionali della nostra terra, raccolte dallo storico Saverio La Sorsa negli anni sessanta e successivamente trasformate in ebook dalla casa editrice Edizioni di Pagina.

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2- Le fiabe e le favole regionali italiane sono un patrimonio mai sufficientemente valorizzato nella scuola italiana. Oltre a raccolte come Fiabe Italiane di Calvino, progetti editoriali su larga scala per la conservazione e divulgazione di questo patrimonio sono mancati, specie su supporto digitale. Quale contributo state dando con i vostri audio racconti?

Il nostro contributo a livello regionale e locale dà un apporto significativo al recupero e alla divulgazione della tradizione favolistica orale. Io e i miei amici e colleghi possiamo ritenerci soddisfatti dei riscontri che stiamo incontrando sia online, con le iscrizioni al canale youtube, le visualizzazioni e le proposte di collaborazione, sia nelle realtà eterogenee in cui ci stiamo calando, da librerie a circoli Arci, dalla scuola di arti circensi “Circobotero” all’Accademia del Cinema di Enziteto. Ciò che emerge in tutte le occasioni è il desiderio della gente di rientrare in contatto con un patrimonio di cui ormai ci arriva solo una flebile eco attraverso le voci di bisnonni, nonni e genitori, ma per il quale proviamo ancora un forte senso di appartenenza. In un certo senso è come risvegliare un vecchio ricordo che non sapevamo di aver conservato, e questo ci commuove.

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3- In un mercato editoriale che già ha difficoltà a far riconoscere che “un libro è un libro”, sia che si tratti di cartaceo che di digitale, qual è lo spazio per gli audio libri?

Purtroppo è pochissimo! In Italia, l’audiolibro ancora non riesce a ritagliarsi una fetta di mercato importante, al contrario di ciò che succede all’estero, come ad esempio negli Stati Uniti o in Francia e Germania. Qui si è molto restii, non solo all’acquisto di un audiolibro, ma anche alla sua fruizione gratuita. Penso sia una questione di abitudine e di educazione all’ascolto. In questo momento storico prevale il dominio dell’immagine.
Bisogna anche dire, però, che in questi ultimi anni stiamo assistendo al boom di altri prodotti che rappresentano una commistione di generi. Come associazione culturale volta alla creazione di audiovisivi, quindi, Voci in Capitolo si occupa anche della realizzazione di book trailer e comic trailer (Orfani e Dragonero, per citare alcuni esempi), arrivando anche al doppiaggio di mediometraggi e corti inediti, come Brain Divided, Sintel e Kaluoka ‘hina.
 

 

4- Prima di vincere il bando di Bollenti Spiriti eravate già tutti doppiatori o avete imparato questo mestiere lungo il cammino?

Direi entrambe! Ognuno di noi aveva esperienze pregresse di recitazione e di studio delle tecniche del doppiaggio, ma in questo campo non si finisce mai di imparare e di perfezionarsi. Proprio l’altro giorno ci è capitato di riascoltare le prime favole registrate per Corde Locali, risalenti a dicembre 2013: volevamo cancellarle immediatamente e rifarle, sembravamo quattro persone totalmente diverse. Non oso immaginare che reazione avremo quando ci riascolteremo tra qualche anno!
Insomma, la strada è ancora molto lunga, ma la volontà di percorrerla è tanta.Con Voci in Capitolo i personaggi delle fiabe prendono vita (3)

5- Sulla vostra pagina Facebook si legge che c’è una sorpresa in serbo per i vostri lettori, o forse sarebbe meglio dire ascoltatori. Possiamo avere una piccola anteprima?

Un piccolo assaggio: chi passerà da via Sparano a Bari l’8 dicembre troverà qualcosa di nuovo ed inaspettato nelle aiuole… e non rimarrà deluso, si spera!

 

Per seguire e approfondire il lavoro di Voci in Capitolo:

Sito web www.vocincapitolo.com
Youtube www.youtube.com/vociincapitolo
Facebook www.facebook.com/vociincapitolo
E-mail info@vocincapitolo.com