Diritti negati, la vita attraverso gli occhi delle bambine

In Brasile, Cambogia, India e Kenya ancora moltissime bambine vedono i propri diritti negati e sono costrette ad accettare di vivere sulla propria pelle prostituzione, matrimonio precoce, violenza domestica e mutilazioni genitali femminili.

Ciò che distingue l’età adulta dall’infanzia è la possibilità di scegliere. Operiamo la nostra prima scelta importante, ad esempio, quando siamo chiamati a votare, o quando scegliamo di andare via da casa per renderci autonomi e indipendenti dalla nostra famiglia. Diventiamo adulti a 18, 20, 30 anni.

Fino a quel momento la nostra vita è ovattata, tutelata dall’amore di genitori che ci proteggono dalle difficoltà, dalle incertezze, dal dolore. Supportati dal tessuto sociale che ci garantisce istruzione, sanità, crescita sana e commisurata alla nostra età.

ActionAid racconta i diritti negati delle bambine nel mondo

Diritti negati actionaid
Schmid-Reportagen / Pixabay

Non in tutti i Paesi del mondo questa situazione ideale è vera, però. Ci sono ancora posti nel mondo nei quali bambini e soprattutto bambine sono costretti a subire atrocità e ingiustizie.

ActionAid ha deciso di raccogliere questi e altri dati in una infografica, per mettere in evidenza alcune gravi violazioni dei diritti che colpiscono ancora moltissime bambine, attraverso le loro storie, storie di diritti negati.

Se i bambini sono lo specchio della sincerità, attraverso di loro passa una serie infinita di esperienze ed emozioni che li segneranno per tutta la vita. Esperienze talvolta negative da cui sembra impossibile uscire. E la strada è ancora più impervia per le bambine, ancora considerate di rango inferiore in molte culture, nelle quali sono destinate a subire l’autorità di padri, fratelli e parenti di sesso maschile.

Ecco, ad esempio, alcuni dati che potrai usare come metro di valutazione: nel mondo, circa il 30% delle donne ha subito violenze dal proprio partner, l’80% delle prostitute ha tra i 13 e i 25 anni e oltre 200 milioni di ragazze e donne in Africa, Medio Oriente e Asia hanno subito mutilazioni genitali.

Cosa possiamo fare e cosa fa ActionAid

Diritti negati actionaid
Schmid-Reportagen / Pixabay

ActionAid rivolge il proprio sguardo a tutte le bambine i cui diritti non vengono rispettati e grazie all’adozione a distanza tenta di trasformare questi sguardi pieni di sofferenza in sguardi ricchi di speranza verso un futuro migliore.

Per questo anche il tuo supporto può garantire a queste bambine dagli occhi tristi un futuro migliore, può contribuire a cambiare la loro esistenza.

Senza commenti: i dati e l’infografica di ActionAid

  • In Kenya le bambine non possono andare a scuola e sono costrette a sposarsi prestissimo (addirittura a 9 anni), per non gravare economicamente sulla propria famiglia. Inoltre è molto diffusa anche la pratica delle mutilazioni genitali e dell’infibulazione. Le donne, in generale, sono escluse da tutte le decisioni della famiglia e della comunità.
  • La violenza su donne e bambine in Brasile è diffusa sia in casa sia in strada: le donne spesso rinunciano a denunciare i loro aggressori per paura e perché non esistono leggi adeguate a garantire la loro sicurezza.
  • In India le bambine sono obbligate a sposarsi giovanissime con uomini molto più grandi di loro, che le sottopongono a violenze sessuali. Chi tenta di ribellarsi viene picchiata, sfigurata o addirittura uccisa.
  • La Cambogia è una delle mete più tristemente famose per il turismo sessuale minorile. La prostituzione minorile in alcune regioni è l’unico mezzo per sopravvivere alla povertà estrema e in più della metà dei casi, le violenze sono compiute ai danni di minorenni.

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