Laboratorio ‘600: la musica tradizionale che rivive

franco pavan laboratorio '600
L’idea di “laboratorio”, di uno spazio in cui si ricuce la tradizione, di un luogo in cui si rammenda ciò che si è stracciato nel tempo per tenerlo di nuovo ben saldo alla propria storia, alla propria cultura: questo e molto altro è racchiuso nel progetto “Laboratorio ‘600” diretto da Franco Pavan.

Il Laboratorio e il fascino della ricerca

Come quando si viene portati per mano attraverso una serie di porte segrete che consentono l’entrata in stanze affascinanti, colme di documenti, di poesie e di musiche legate alla tradizione: queste le sensazioni di Franco Pavan, direttore del Laboratorio Ensemble ‘600, quando ha dato inizio al lavoro di ricerca sulle Siciliane, composizioni musicali scritte su testi in lingua siciliana. Tesori di una terra, quella siciliana, che ha una cultura musicale intensa, se si pensa alle influenze africane, arabe e di tutti i viaggiatori che si sono affacciati sulla bella isola. Il lavoro di ricerca del maestro Pavan, laureato sia in liuto che in musicologia, ha portato in evidenza non solo numerosi manoscritti del Seicento e del Settecento, che raccolgono testi da cantare in lingua siciliana, ma anche i testi di viaggiatori e musicisti che trascrissero il canto delle terre e dei mari di Sicilia. E la ricerca, col suo fascino e profumo di sacrificio, ha consentito la nascita del lavoro discografico “Siciliane – The songs of an island” che è impreziosito dalla collaborazione del cantante Pino De Vittorio, grande musicista che ha contribuito alla ricerca e alla rivalorizzazione dei canti popolari del Sud Italia.

 

 

Repertori dimenticati

Questo progetto musicale nasce dalla volontà di portare alla luce musiche dimenticate della penisola italica. Siciliane – The songs of an island si avvale della prorompente e intensa voce di Pino De Vittorio assieme alla sua chitarra barocca e alle percussioni, dell’ armoniosa arpa e del melanconico organo di Katerina Ghannudi, dell’arciliuto di Ilaria Fantin, e della tiorba, chitarra barocca e soprattutto della direzione di Franco Pavan.

L’equilibrio e il gusto musicale viene assaporato ad ogni singolo accordo; tutto si intreccia e si mescola sprigionando un’atmosfera mistica d’altri tempi. E le sonorità sprigionano un velo di veracità e passionalità che contraddistingue la voce dell’inconfondibile Pino De Vittorio. Gli sguardi intensi dei musicisti, che “sanno quello che suonano”, sono gli specchi della loro ricerca meticolosa e intelligente; e anche quando gli occhi si chiudono e lo sguardo si perde, è proprio allora che la musica rapisce come in un viaggio indietro nel tempo. Un tempo, pronto da rivivere, che sarebbe andato perduto se non fosse stato recuperato “in laboratorio”. Attualmente Laboratorio ‘600 sta lavorando su nuovi progetti dedicati ad aspetti del tutto sconosciuti del ricchissimo repertorio della nostra penisola.

 

Credits foto: francopavan.com