Viaggi autentici: 3 luoghi simbolo per scoprire l’Isola d’Elba

"Elba Enfola" - Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons
“Elba Enfola” – Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons

 

Isola d’Elba o, semplicemente, Elba. È la più grande delle isole dell’arcipelago toscano e la terza più grande d’Italia con i suoi 223 km² di superficie. Assieme alle altre isole dell’arcipelago (Pianosa, Capraia, Gorgona, Montecristo, Giglio e Giannutri) fa parte del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.

Napoleone Bonaparte vi regnò come sovrano del Principato dell’Isola d’Elba durante i suoi dieci mesi di esilio nel 1814.

Insomma, [inlinetweet prefix=”” tweeter=”” suffix=””]l’Elba è uno di quei luoghi tipicamente italiani in cui natura e paesaggio, storia e arte, tradizione ed enogastronomia si fondono per creare un magico connubio da esplorare e conoscere[/inlinetweet].

Raggiungendo l’Isola d’Elba via mare

"Fetovaia-2-07-RID" di Stefano Martorella -  Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia
“Fetovaia-2-07-RID” di Stefano Martorella – Con licenza Pubblico dominio tramite Wikipedia

 

Se il tuo viaggio comincia d’estate, lo spostamento in traghetto verso l’isola sarà il primo passo per lasciare la terraferma e allontanarsi davvero dalla routine quotidiana. Prenotando con www.traghetti-elbareservation.it, avrai comodamente a disposizione in un unico portale tutte le tratte e tutte le opzioni, con la possibilità di comparare le diverse compagnie.

Arrivando all’Elba non puoi perderti un bagno nelle acque limpide di una delle meravigliose spiagge dell’isola. Tra tutte, Fetovaia è la spiaggia con il fascino più suggestivo, per questo non si può andare via dall’Elba senza averla vista almeno dall’alto, chiusa dal suo promontorio di rocce ricoperte dai tipici pini d’Aleppo, con i suoi fondali di sabbia che rendono l’acqua cristallina.

[inlinetweet prefix=”#Elba” tweeter=”” suffix=””]Un angolo di Italia che resterà nella tua memoria, uno di quelli da immortalare almeno una volta[/inlinetweet] se sei un fotoamatore. E un certo fascino ce l’ha anche la scuola di surf che si trova proprio su questo tratto di costa, per tutti gli sportivi.

Le tinte forti delle miniere

"Monte calamita da monte arco" di F Ceragioli - Opera propria. Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons
“Monte calamita da monte arco” di F. Ceragioli – Con licenza CC BY-SA 3.0 tramite Wikimedia Commons

 

Un’altra imperdibile meraviglia dell’isola, una di quelle che non potrai cancellare dagli occhi, con il suo richiamo a una storia di lavoro duro e di uomini resistenti alla natura, sono [inlinetweet prefix=”#Elba” tweeter=”” suffix=””]le miniere a cielo aperto, la zona forse meno conosciuta dell’Elba, ma anche quella dai colori più vivi[/inlinetweet].

Il luccichio della polvere di ematite e le sfumature delle argille di metallo, rendono questo paesaggio quasi surreale. Concediti una visita alle antiche miniere a cielo aperto di Rio Marina, inattive da alcuni decenni, ma attualmente rese di nuovo vive grazie alla gestione del locale Parco Minerario, che tra le altre attività organizza anche visite guidate nei cantieri minerari a bordo di un “trenino”.

Il fascino intramontabile dei piccoli borghi: Porto Azzurro

Porto Azzurro, Piazza Matteotti di CTHOE - tramite Wikimedia Commons
Porto Azzurro, Piazza Matteotti – Foto di CTHOE – tramite Wikimedia Commons

 

Porto Azzurro è un altro luogo imperdibile, uno di quelli che certamente inserirei nella lista dei 50 luoghi da visitare almeno una volta nella vita. Come nella migliore tradizione dei paesini nostrani, Porto Azzurro è un intricato labirinto di vie e viuzze che a partire dal secentesco Forte San Giacomo si incanalano verso il colpo d’occhio della piazza sul mare.

Qui non potrai fare a meno di sentirti a tuo agio: pur essendo un piccolo borgo tipicamente turistico, non vi è ostentazione né sfarzo, e la vita, anche quella più commerciale, scorre naturale, tra i balconi fioriti e la pace della piazza, tipico luogo di ristoro e relax nelle ore meno calde del giorno.

Un aperitivo, un gelato artigianale o una cena sul mare completeranno il quadro, con la tipica passeggiata in giro per negozi e bancarelle da cui portare via un ricordo di una di quelle vacanze che non tarderai a definire tale.

Perché quando puoi allontanarti per un attimo dalla realtà quotidiana e vivere un piccolo angolo di sogno, allora sì che puoi considerarti davvero in viaggio.