Paulo Coelho, l’alchimista dei social media

La promozione social della sua ultima fatica è gestita quasi interamente dallo scrittore, una sorta di guida spirituale che ha venduto più di 165 milioni di libri in circa 80 lingue. Paulo Coelho è diventato una vera celebrità internazionale anche grazie al suo talento per la provocazione e al suo immenso seguito sui social. Blogger e “facebookiano” precoce, l’autore di origine brasiliana sa bene come lanciare clickbait, cioè esche acchiappa click, sfruttando poi i commenti ottenuti.

I numeri social di Paulo Coelho

Coelho ha più di 25,6 milioni di fan su Facebook, in tre lingue diverse, e oltre 9 milioni di follower su Twitter. Più di Stephen King, JK Rowling, James Patterson, John Green, Dan Brown, Danielle Steel e John Grisham messi insieme.

Molti lettori seguono lo scrittore come estensione digitale dei suoi libri. Ma per alcuni fan un tweet personale del loro scrittore preferito è più emozionante di una copia cartacea firmata. Proprio l’influenza dei social media sulle vendite di libri costringe gli autori, su richiesta dei lungimiranti editori, ad esporsi molto online, impegnandosi a costruire un rapporto diretto con i lettori.

Coelho non ha raggiunto questi risultati sui social per caso. Le sue “pillole di ispirazione” sulle sfide della vita e la realizzazione personale si adattano perfettamente ad essere visualizzate con un link e una foto sullo schermo di uno smartphone. Lo scrittore si collega quotidianamente con i suoi lettori, anche attraverso l’invio di messaggi privati di incoraggiamento e di conforto, l’aggiornamento costante del suo blog e con feed pubblici con istantanee della sua vita e aforismi di suoi libri. E i fan lo ricambiano con retweet e commenti.
Adulterio, il suo ventisettesimo libro, è già un best seller in Brasile, Portogallo, Francia e in altri otto paesi in cui è uscito all’inizio di quest’anno. Più della metà del suo pubblico ha un’età compresa tra 18 e 30 anni e oltre il 60% sono donne, secondo il suo editore Knopf.

L’ascesa a social media guru

Prima di altri romanzieri Coelho ha cominciato ad usare Twitter e Facebook, ma prima ancora era su MySpace e ora condivide spesso brevi video su YouTube. Possiede account su Instagram, Tumblr, Vimeo, Google+ e Pinterest. Dal 2012 ad oggi ha più che triplicato il numero di follower su Twitter, anche perché gestisce direttamente i suoi account, a differenza ad esempio dell’autore de Il Codice Da Vinci, che lascia gestire i suoi account Facebook e Twitter al suo ufficio stampa.

Nonostante vi siano polemiche tra gli autori più affermati sull’uso dei social per la promozione dei propri lavori, l’impegno digitale fa certamente crescere le vendite. Il primo capitolo di Adulterio, pubblicato online, ha attirato 10.000 visualizzazioni. Ma quando Coelho ha postato il link su Facebook entro 12 ore il conteggio è balzato a più di 200.000.

#Adulterio, un perfetto titolo-hashtag

L’ultimo libro dello scrittore brasiliano, edito in Italia come sempre da Bompiani, non ha una trama particolarmente nuova e avvincente, ma indaga con la solita maestria di Coelho le emozioni più profonde dell’animo umano, partendo dal tradimento per arrivare alla redenzione.
Adulterio, fin dal titolo, riflette lo zelo dell’autore per i social media. Innanzitutto il titolo è composto da una sola parola, un perfetto hashtag. Anche se in passato l’autore si è rivolto ai fan per la scelta dei suoi titoli, l’ultimo lavoro segna un nuovo livello di coinvolgimento dei lettori. Coelho ha chiesto ai suoi fan di condividere le loro storie. “L’anonimato è concesso, ma io posso utilizzare i vostri testi senza citarvi. Questa è la condizione”, ha scritto sul suo blog. In un solo giorno, ha ricevuto più di mille messaggi.

E una volta pubblicato il libro, ha chiesto ai fan di pubblicare le loro foto con il suo ultimo libro, raccogliendo migliaia di foto con il suo titolo tradotto in praticamente tutte le lingue del mondo. E anche su questo Coelho cerca di coinvolgere i lettori: spiega perché in arabo il titolo sia stato tradotto così, chiede pareri sull’aderenza della traduzione.

 

Quella di Paulo Coelho è una pagina fan da studiare e da cui imparare, molto più che da tanti sedicenti social media manager, senza dimenticare però che sono i libri, e quindi il contenuto in senso stretto, a rendere davvero speciale per i lettori-follower anche l’esperienza social.

 

Credits: foto dalla pagina fan di Paolo Coelho