In occasione di Eufemia, l’evento di Leporano (TA) sul tema autoproduzioni, arte e musica, abbiamo intervistato Non Giovanni, il giovane cantautore pugliese originario di Grottaglie. Essenziale e dritto al bersaglio, ha rilasciato a Pinguino Mag alcune interessanti rivelazioni.
Qual è l’idea di “diventar famoso” di Non Giovanni?
Senza nessun compromesso, scegliendo in libertà e non al seguito dei tanti venditori di fumo che di solito circondano gli artisti. E poi apprezzato per le canzoni che scrivo e meno per le foto che pubblico o le visualizzazioni che ho.
Con quali artisti ti piacerebbe collaborare, in futuro?
Nell’indipendente mi vedo bene con Dimartino, Nicolò Carnesi o Dente.
Nel mainstream primo fra tutti Caparezza.
Hai vissuto molto anche fuori dalla Puglia, negli anni: a quale città italiana sei maggiormente legato?
Sono e sarò sempre innamorato di Roma. Al netto del delirio di traffico e mobilità. È una città meravigliosa che ti lascia senza fiato e non smette mai di sorprenderti per bellezza.
Sei ancora convinto di voler restare in Italia?
Certo con questo titolo ora dovrei rendere molte più giustificazioni se partissi. Scherzo.
Comunque non è mai detto nulla, anche se per ora continuo a voler rimanere qui e ci sto degnamente, nonostante tutto.
Cosa bolle nella pentola di Non Giovanni?
I pezzi del nuovo album sono tutti pronti. Tocca rimettersi al lavoro!
Vi racconto Non Giovanni
Tra un paio di mesi sarà passato un anno dall’uscita di Ho deciso di restare in Italia, disco d’esordio di Non Giovanni, nome d’arte di Giovanni Santese, cantautore pugliese, originario di Grottaglie e cresciuto artisticamente tra Roma e Bologna. Al concerto del Primo Maggio a Taranto dello stesso anno, che registrò centomila presenze, Non Giovanni fu il primo degli emergenti ad esibirsi – subito dopo Caparezza – presentando quello che sarebbe diventato il primo singolo dell’album, Io sarò famoso.
Nel videoclip rivediamo un omaggio a Discoring, ma pure una critica a coloro che cercano di raggiungere il successo clonando gli altri.
Non Giovanni è pop, folk ed elettronica, e come spiega il nome, è la negazione di un Giovanni “normale” e conformista e al contempo un gioco di parole col celebre Don Giovanni.
Non Giovanni, che oltre a cantare suona la chitarra, si accompagna a Franz Lenti al piano e sintetizzatori, ad Alessandro Favale al basso, a Giacomo Abatematteo alla batteria.
Credits: tutte le foto provengono dalla pagina Facebook di Non Giovanni.