Per sempre Queen, per sempre Freddie

o-Per sempre Queen, per sempre Freddie -facebook

I greatest hits sono ormai un must del mercato discografico in agonia, e per i Queen non sono certo mancati. L’ultimo, pubblicato l’11 Novembre, ha un titolo che potrebbe definirsi a questo punto profetico: Queen Forever, Queen per sempre.

Freddie non c’è più, i Queen invece…

Sarà il destino delle popstars prematuramente scomparse, sarà il rigurgito post-mortem di quella fenomenologia sociale definita divismo, ma poter ascoltare le loro voci in brani più o meno inediti è una magia che fa battere il cuore ai fans e incuriosisce un po’ tutti. Un illustre precedente? Free as a Bird dei Beatles con la voce del compianto John Lennon. Questa volta, però, i Queen, o meglio ciò che ne rimane, ovvero Brian May e Roger Taylor (il sobrio John Deacon invece ha da sempre preso le distanze dalle iniziative degli altri due, soprattutto quelle mirate a riproporre il gruppo con un altro cantante) raddoppiano la dose con un’accoppiata stellare: in There must be more to life than this infatti Freddie Mercury  canta insieme a Michael Jackson. Si tratta di uno dei tre inediti presenti in Queen Forever, ma a dire il vero il brano non lo è completamente, in quanto composto dall’ex front-man della band londinese per l’album Hot Space, comparendo però nel suo album solista Mr. Bad Guy, senza le parti vocali che Mercury aveva fatto cantare al re del pop scomparso nel 2009. Le altre due novità sono rappresentate da Love Kills, restaurata in stile rock ballad, ben lontana dalla dance della versione originale scritta nel 1984  in collaborazione con il super produttore Giorgio Moroder per la colonna sonora di Metropolis di Fritz Lang e poi apparsa anch’essa come canzone di Mercury, inaugurando il suo percorso solista, ed infine l’ottima Let me in your heart again,  più in sintonia con gli intramontabili classici del gruppo, risalente alle sessioni di The Works ma già incisa dalla moglie del chitarrista May, Anita Dobson, nel suo album Talking of Love  uscito nel 1988.Brian May

In concerto a Milano a febbraio

Avvalendosi anche del rinomato remix di William Orbit, Queen Forever è composto da versioni originali di alcuni classici, da alternative versions e dai 3 inediti su menzionati.  Due i formati,  il primo standard con 20 tracce mentre il deluxe ne contiene 36 distribuite su due cd. May  e Taylor non considerano questa raccolta un vero e proprio greatist hits, quanto piuttosto un compilation dei brani per loro più significativi, definendoli “rappresentativi della nostra crescita, forse più delle grandi hits”.

Per sempre Queen, per sempre Freddie

Il 10 Febbraio 2015 i Queen si esibiranno a Milano presso il Mediolanum Forum di Assago  per l’unica data italiana del nuovo tour mondiale. La novità fondamentale sul palco sarà, e non poteva essere altrimenti, il cantante: trattasi di Adam Lambert, protagonista dell’ottava edizione di American Idol, nel corso della quale il nuovo frontman ha potuto sfoggiare le sue capacità vocali duettando con Slash, Kiss e con gli stessi Queen, convincendo Brian May a convocarlo per i prossimi concerti. Così, mentre in passato era stato Paul Rodgers, vocalist dei Free nonchè cantante preferito di Freddy Mercury a sostituire quest’ultimo, ora i talent show riescono a mettere lo zampino anche nella line-up di una rock band  storica come quella di We Are the Champions. Queen Forever può apparire come l’ennesima raccolta, ergo come l’ennesima operazione di marketing che sfrutta ancora il carisma di quel fenomenale cantante che è stato Freddie Mercury. Ma riascoltare gli acuti di Farrokh Bulsara -questo è il suo vero nome – non ha prezzo. Del resto, Let me in your heart again sarà utilizzata per la campagna  Coca Cola Red e i relativi introiti saranno a disposizione della lotta contro l’Aids, il male che lo ha sconfitto nel novembre del 1991, proprio 23 anni fa.

Credits  foto: Neal Preston Copyright Queen Productions Ltd / Wikipedia.org/ Google.it