Proprietà dei colori in casa e in ufficio: quali scegliere?

Rosso, verde, giallo. A partire dal semaforo che ci permette di attraversare la strada, è evidente che le proprietà dei colori ci comunicano qualcosa e diventano funzionali ad alcuni messaggi che il nostro cervello recepisce come segnali, indicazioni.

Sapevi però che le proprietà dei colori possono influire sulla nostra vita quotidiana anche in relazione alla tinta delle pareti in cui viviamo e lavoriamo?

Le proprietà dei colori da conoscere per scegliere le tinte dei nostri ambienti

Per conoscere meglio come i colori influiscano sul nostro stato psico-fisico e per scegliere meglio quelli da utilizzare e quelli da evitare, abbiamo rivolto alcune domande a Paolo Brescia, Colodesigner di Cromoambiente, che ci ha spiegato alcune interessanti differenze nella percezione dei colori e ci ha svelato quali passi seguire per scegliere le tinte più adatte alle stanze dei luoghi in cui trascorriamo la nostra vita.

Le proprietà dei colori, insomma, possono aiutarci a vivere meglio o, al contrario, peggiorare la nostra percezione del mondo. Scopriamo insieme come.

proprietà dei colori in casa e in ufficio
Il Colordesigner Paolo Brescia ci illustra le proprietà dei colori

In che modo il colore influisce sulla nostra vita quotidiana?

Il colore incide in modo importante e diretto sull’individuo essendo energia elettromagnetica.

Nella gamma dei raggi elettromagnetici, il colore è posizionato tra i 380 nm, misura del colore viola, e i 760 nm, misura del colore rosso. Oltre i 380 nm, vi è la luce ultravioletta, i raggi x e i raggi gamma. Oltre i 760 nm, invece, vi sono gli infrarossi, responsabili del calore, il microonde, il radar, la radio FM e AM e la televisione.

Il colore influisce in modi differenti se l’individuo che ne viene a contatto è un uomo o una donna, se biondo o bruno, se vive in un ambiente inquinato o meno, se segue una religione piuttosto che un’altra, se sano o malato, se giovane o anziano.

Proprietà dei colori: quali usare in casa e in ufficio?
Le proprietà dei colori influiscono sulla nostra vita quotidiana

Un aspetto interessante da tener conto, ad esempio, è che il 30% dei maschi occidentali che vivono in un ambiente industriale, percepiscono il colore in maniera differente dalla femmina. Questo perché i fotorecettori reputati alla lettura cromatica, ovvero i coni, veicolano l’informazione al cervello attraverso il cromosoma x.

Di conseguenza l’impatto del colore cambia proprio a livello fisiologico. Infatti, essendo la donna dotata di due cromosomi x, rispetto all’uomo che ne ha solo uno, è difficile che possa riscontrare problemi nella percezione cromatica, così come c’è meno probabilità di trovare una donna affetta da daltonismo.

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Come è nato il suo interesse verso il colore e verso gli effetti che ha sul nostro modo di vivere?

Da sempre il colore è stato considerato una componente estetica, una patina di rivestimento.
Mi sembrava estremamente riduttivo, anche perché storicamente l’uomo ne aveva subito ed utilizzato il potere.

Antichi testi, antichi riti ed antiche tradizioni riportavano in alcune cerimonie religiose e negli indirizzi terapeutici l’utilizzo di determinati colori (es. cromoterapia). La loro proprietà terapeutica mi ha affascinato e mi ha portato ad approfondire il tema, dando al colore la giusta”identità” non più estetica, ma funzionale.

Infatti, dove la prima ha solo una valenza personale, la seconda ha valenza universale.

Il risultato è la nascita di Cromoambiente® che fin dagli anni Ottanta utilizza il colore per le sue caratteristiche.

proprietà dei colori spiegazione

Per scegliere il colore ideale per le camere delle nostre case, quali fattori dovremmo considerare?

Prima di tutto la funzione della camera, poi l’architettura, la luce, l’individuo che ci abita, l’individuo che lo frequenta, i tempi di frequentazione, la localizzazione ed il contesto.

Ognuno di questi fattori va approfondito insieme a tanti altri, anche perché normalmente alla stesura di un progetto cromatico vengono prese in considerazione priorità oggettive e non soggettive.

Ad esempio una determinata tonalità di rosso potrebbe essere utilizzata in piccole quantità per la sala da pranzo, se la persona non è a dieta, in quanto aumenta la salivazione e rende ogni cibo più gustoso.

Il blu al contrario, potrebbe essere utilizzato in camera da letto se si soffre di insonnia e se si pensa solo a dormire, inibisce altre attività.

proprietà del colore, quale scegliere in casa e in ufficio
Ogni colore ha una specifica proprietà e funzione

E in un ambente di lavoro, quali sono i colori giusti? Può farci degli esempi?

Un ambiente di lavoro deve essere valutato in base alla funzione svolta all’interno e in base all’individuo che lo occupa (Project Manager, impiegato, segretario) oltre che alla situazione ambientale.

Per quanto riguarda l’individuo vi sono di base tre parametri che incidono pesantemente sulla scelta cromatica: lo stress, il comfort e l’autonomia a cui lo stesso è sottoposto.

Mentre architettonicamente per raggiungere gli obiettivi preposti è importante l’analisi dell’ambiente e la raccolta dei dati. Solo in seguito, si arriva ad una soluzione di scelta.

Per fare alcuni esempi: il rosso aumenta il battito cardiaco e non andrebbe mai usato in ufficio ma potrebbe essere utilizzato per sottolineare gli spigoli, i pericoli o l’aumento di attenzione; il blu, al contrario, provoca il rallentamento del battito cardiaco e quindi predispone al riposo; il giallo è un ottimo colore in quanto stimolante psichico; l’arancio è il colore defaticante e anticlaustrofobico; il turchese è il colore socializzante; l’indaco è il colore decisionale.

proprietà del colore, quale scegliere in casa e in ufficio
Proprietà dei colori nelle diverse culture

Bisogna considerare che per ognuno di questi colori vi sono circa 400 sfumature che possono confermare o dissentire gli effetti nell’ambito della gamma dello stesso colore.

Pertanto è necessario che la scelta cromatica sia l’insieme delle informazioni acquisite.

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Il bianco può essere considerato colore? Quale funzione dovrebbe assolvere negli ambienti in cui viviamo?

Il bianco è un colore, è l’insieme cromatico a livello di luce. È un ottimo colore per sottolinearne altri.

Le Corbusier ha lasciato come sua eredità la considerazione che il bianco va utilizzato in un contesto in cui vi sono molti altri colori.

Il bianco applicato ad esempio negli uffici, se non insieme ad altre tinte, è il primo colore da sconsigliare perché produce un effetto abbagliante che stanca la vista e rende l’ambiente anonimo e opprimente (attenzione alla visione periferica).

Anche del bianco, come per gli altri colori, ci sono tantissime sfumature.

Proprietà dei colori: quali scegliere?

In conclusione alla scelta del giusto colore si può arrivare solo se si conosce a fondo il destinatario o ancor meglio quali sono le priorità e gli obiettivi che si vuole raggiungere.