Quando Sanremo era in playback, dai Queen a Vasco Rossi

Sanremo, pur volendo è impossibile non parlarne. Ma a noi, come sempre, piace farlo da un punta vista diverso.

Tra esibizioni strabilianti, nastri arcobaleno, polemiche nate e cresciute sui social (ormai parte integrante del meccanismo TV), vogliamo raccontarvi la strana storia del playback a Sanremo.

Già perché ci fu un tempo in cui Sanremo era in playback.

Quando Sanremo era in playback
Freddie Mercury canta a Sanremo in playback

Cantanti, non troppo felici a dire il vero, erano costretti a esibirsi nel modo più innaturale per chi ha fatto della propria voce un mestiere: cantare senza cantare, davvero difficile per una star dalla voce che ha fatto la storia della musica come Freddie Mercury.

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La prima volta di Sanremo in playback

Era il 1964 e un affranto Bobby Solo saliva sul palco mimando la sua canzone su una base registrata. Il brano con il quale si esibiva l’Elvis nostrano era scritto a quattro mani con Mogol e, confermando la tradizione sanremese, arrivò ultimo in classifica. Quella canzone però la conosciamo ancora tutti: era Una lacrima sul viso.
Nell’edizione del 1955 era capitato a Claudio Villa, a causa di un’improvvisa faringite, farsi sostituire da un disco. Quella volta però il palco restò vuoto, perché l’artista non vi salì affatto.

Anni ’80, il playback è di casa a Sanremo

Anni ’80, discutibili sotto diversi punti vista, dalla moda alle estremizzazioni musicali, sopratutto in Italia.

Nei primi anni del decennio, però, la linea del Festival di Sanremo è chiara: sì al playback, sia per gli artisti in gara che per gli ospiti.

Non tutti comunque apprezzano di esibirsi per finta e nel 1983 Vasco Rossi, alla sua seconda e ultima apparizione al Festival, suscita non poche polemiche con quello che è destinato a diventare nel tempo un altro caposaldo della musica italiana.

Non è solo il testo di Vita Spericolata a fare scandalo, ma anche l’esibizione senza finale del rocker emiliano.

Contrario al playback, ritenuto quasi un insulto alle capacità canore degli artisti in gara, Vasco abbandona il palco prima che la canzone finisca, lasciando che la sua voce registrata termini l’esibizione, ma senza nessuno davanti al microfono.

Svelato il trucco a spettatori e telespettatori, quell’anno Vita Spericolata arriva penultima, eppure non conosco nessuno che non abbia mai cantato a squarciagola che voleva “una vita come quelle dei fiiilm”!

Il vero sacrilegio: il Sanremo in playback di Freddie Mercury

Ebbene sì, te lo avevo anticipato nell’introduzione di questo articolo: al Festival di Sanremo del 1984 anche  i Queen furono letteralmente costretti ad esibirsi in playback.

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Freddie Mercury e i suoi”eseguirono” Radio Gaga, senza perdere l’occasione per mostrare platealmente che non stavano suonando dal vivo: riguardando l’esibizione è chiaro che il leader del gruppo allontana il microfono sottolineando il suo dissenso e i musicisti muovono le mani contro tempo per mostrare il disappunto vero la scelta davvero poco artistica.

Per chi ha guardato migliaia di video dei Queen le movenze di Freddie Mercury in questo video suonano chiaramente dissonanti, quasi forzate. La canzone in questione era Radio Gaga e non si può non concludere così:

“When we grow tired of all this visual

You had your time, you had the power”