Miss Fritty, un crogiolo di musica, lingue, culture e idee [INTERVISTA]

Miss Fritty, un crogiolo di musica, lingue, culture e idee (3)

Il suo album di debutto l’ha portata da Bari fino a Londra, ma con una parte del cuore sempre in Giamaica, per produrre un album che riesce a riunire in musica, culture e lingue diverse. Con Pastafari Dub, Miss Fritty propone un originale “esperimento linguistico” che parla dialetto barese, italiano e inglese, e attinge alle possibilità espressive offerte da generi musicali come rap, dub e reggae.

Diversi i temi affrontati nell’album: centrale è la donna, ma si parla anche di cucina e di problemi sociali, anche se l’atmosfera nei brani è sempre morbida e rilassata: è sempre palpabile poi l’approccio multiculturale. Miss Fritty può anche vantare numerose collaborazioni live con artisti di spicco e la partecipazione a festival europei come Glastonbury, Exit, One Love Festival, Boom Town.

L’album è stato prodotto a Londra da Ariwa Sound e Goodfellas e con il sostegno di Puglia Sounds 2015. Joe Ariwa è, insieme a Miss Fritty, autore oltre che produttore dei brani, è anche il figlio del Mad Professor che ha supervisionato il lavoro. Spicca nel lavoro anche il duetto con Michael Prophet, nel brano Maphia.

Ecco Miss Fritty, per Pinguino Mag.

 

Dalla facilità che hai in diversi brani, sembra che il dialetto Barese che adoperi sia molto adatto al rap e al reggae. È così?

Personalmente sono molto fiera del mio dialetto e utilizzandolo nelle mie canzoni non può che essere un omaggio alla nostra splendida terra.

D’altra parte così come nel rap viene usato uno slang tipicamente afroamericano e nel reggae il creolo, non c’è migliore espressione linguistica del dialetto per rendere concetti intraducibili in italiano formale.

Miss Fritty, un crogiolo di musica, lingue, culture e idee (2)

 

La donna è un tema centrale in questo lavoro. Cosa vorresti che cambiasse in tal senso?

Il riconoscimento da parte della donna della propria forza nella società odierna. Noi donne siamo le madri generatrici di questa società e dobbiamo essere più consapevoli di ciò.

La cucina ritorna con un certo peso nell’album. Quanto è importante per te?

Molto. Per me rappresenta amore e tradizione. Quale miglior modo per esprimere amore se non con un buon pranzetto su misura? Per noi italiani è quasi scontato ma in altre parti del mondo non hanno lo stesso rapporto che abbiamo noi col cibo. Per questo è bene spiegarglielo.

Miss Fritty, un crogiolo di musica, lingue, culture e idee

Tra le tante che puoi vantare, quali sono le collaborazioni che ricordi con più piacere?

Bari JUNGLE Brothers. Sono la mia Famiglia e sanno benissimo come farmi perdere la pazienza e restituirmela. Ci conosciamo da anni e sono la mia principale connessione con l’Italia attualmente.

Pastafari Dub è un album ricco di contaminazioni tra generi musicali, lingue, culture. Quali altre ti piacerebbe esplorare, per il futuro?

Ho una segreta ammirazione per la scena musicale di Bollywood. Ho lavorato con Asian Dub Fondation ma  già c’è una forte contaminazione britannica. Mi piacerebbe cantare su qualche base Bollywood e non nascondo che potrebbe accadere molto presto

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Quanta Africa senti a Bari?

Tanta. Siamo più vicini all’Africa di quanto lo siamo all’Inghilterra. Le zone più tranquille ed agiate del Gambia assomigliano molto all’area S. Girolamo/ S. Giorgio di Bari… Provare per credere!