Se i social network fossero sempre esistiti: Manzoni e Leopardi sul web [INTERVISTA]

Se i social network fossero sempre esistiti probabilmente oggi la storia sarebbe diversa. Te la immagini Elena di Troia che tagga Barbara D’Urso nelle foto? O Paride e Menelao che se la litigano a colpi di post con i commenti di Ulisse e Agamennone che li prendono in giro?

Se i Social Network fossero sempre esistiti

Se le tristezze poetiche di Leopardi ti hanno impedito di amare la letteratura e la storia come sarebbe giusto, tra una mail e l’altra o, meglio, nella pausa pranzo, puoi farti un ripassino in chiave moderna delle surreali conversazioni tra Hitler e Bach, Torquato Tasso e l’inquisizione, addirittura Mussolini che commenta Beppe Grillo.

Sempre che tu non voglia documentarti su cosa ne pensa Gasparri di Marx.

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E siccome il web le distanze le accorcia eccome, e visto che la pagina  fa morire dalle risate me e altri 650mila fan, ho fatto qualche domanda a Fabrizio Cucci, uno degli admin più prolifici di Se i Social Network fossero sempre esistiti. Ecco qua!

 

Ciao Fabrizio! Esiste il lavoro dell’admin di pagine Facebook? Cioè, tu che lavoro fai?

Salve a tutti, allora sì, diciamo che esiste. A livello professionale si chiama “Social media manager” è la figura che cura i canali social di una o più aziende, si occupa della comunicazione e coordina tutte le persone che prendono parte a quel mini mondo. Io lo faccio per lavoro da circa tre anni. Appena finita la triennale ebbi la fortuna di ricevere questa opportunità di lavoro e non me la feci scappare.

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Dante, Manzoni, “Giacomino” Leopardi. I personaggi “social” sono ben caratterizzati e mantengono un profilo proprio in tutte le discussioni. Dietro la creazione della pagina “Se i social network fossero sempre esistiti” c’è l’ispirazione del momento o una precisa strategia di comunicazione?

Mah, c’erano parecchie pagine in giro che facevano cose simili, alcune legate a personaggi fantasy altre a personaggi storici, la cosa che credo ci abbia contraddistinto è stata trattare temi attuali e di interesse popolare usando questi storici personaggi. Non ci aspettavamo di raggiungere quei numeri, assolutamente.

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In poco tempo la vostra pagina si è guadagnata oltre 655mila fans, con una grande forza comunicativa. Hai mai considerato Facebook in chiave didattica?

Sì, ci penso spesso. Sia io che un altro admin abbiamo intenzione di lanciare due separati progetti video a contenuto educational, chiaramente sempre mantenendo una vena ironica. Credo che sia la cosa migliore per rispettare sia i personaggi su cui giochiamo, sia l’interesse di chi ci ha sempre seguito.

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Se i social fossero sempre esistiti. Già però, ho controllato, non siete su twitter o su pinterest, per esempio. Oggi, in Italia, social network equivale del tutto a Facebook?

No, anzi. Dovremmo essere anche su Twitter, Instagram, Pinterest e Tumblr, è però troppo impegnativo gestire tutti i canali e il tempo scarseggia sempre per chi vuole fare tutto per passione.

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Parlare a nome di Cleopatra e di Paride non è da tutti e, di certo, non puoi farlo da solo. Ci presenti gli altri “grandi nomi” della pagina?

Certo, quando abbiamo iniziato eravamo in tre, io, Marc (che ha poi smesso dopo poco per motivi di lavoro) e Loca, che ogni tanto posta qualcosina, ma anche lui è preso da mille impegni.
Si è poi aggiunto Todd un nostro amico amante della letteratura e dei classici fantasy.

Putroppo non è facile creare quelle conversazioni, richiedono tempo e voglia, io spero che un giorno si torni tutti insieme a scrivere in modo da avere diversi tipi di umorismo fusi in un’unica grande pagina 🙂