Incredibile Malesia, il mio Borneo [FOTOGALLERY]

Potrebbe apparire strano che un amante del nord ami anche i tropici, ma anni di subacquea mi hanno portato in giro per il mondo, in posti meravigliosi. Credo però che la Malesia, e in particolare il Borneo, sia sul gradino più alto del podio. Diversa rispetto alle Maldive e all’Egitto, più comoda da raggiungere rispetto alle Fiji, più selvaggia delle Filippine o della Thailandia.

 

E se al secondo o al terzo  posto personalmente metterei l’Italia in settembre o le Maldive per la comodità del viaggio, il Borneo resta in cima alla classifica, nonostante richieda un giorno intero di viaggio.

Sono stato in Malesia almeno quindici volte, in posti diversi, trascorrendovi da una settimana fino a quaranta giorni, tanto che su questo luogo potrei creare almeno tre gallerie di immagini.

 

Il viaggio più bello è stato senza dubbio quello all’Isola di Sipadan (da cui il mio nickname in molti forum), durante il quale, prima di arrivare a destinazione, abbiamo fatto un piccolo tour del Borneo, scalando il monte Kinabalu (4.095 metri), visitando il parco circostante (sui 2.700 metri), facendo rafting, camminando sui canopy a 60 metri di altezza, visitando le sorgenti calde, le grotte gigantesche, e il fiume Sukau con la fauna selvatica.

 

Siamo arrivati infine al santuario degli oranghi di Sepilok e l’emozione è stata fortissima. A parte la forza, i piccoli oranghi sono quasi bambini a tutti gli effetti fino ai due anni e qui gli orfani sono accuditi e riabilitati con un amore inimmaginabile per un paese sostanzialmente non ricco.

Qui si potevano fare in pulmino 400 chilometri di jungla (che adesso sono diventati 400 chilometri di coltivazioni di palma da olio).

Una delle esperienze più divertenti durante il viaggio, sicuramente il giro sull’elefante.