👨‍🎤🌊 Canzoni da spiaggia, le 15 hit che sicuramente conosci

Estate, probabilmente la migliore stagione dell’anno e la musica da spiaggia: in questo periodo dell’anno confluiscono situazioni ed elementi tipici, il mare, gli ombrelloni, le spiagge, l’abbronzature. E come potrebbe mancare in questo elenco un’adeguata colonna sonora? Frugando nella discografia contemporanea, ecco un vademecum delle canzoni da spiaggia, italiane e straniere: ci sono canzoni da ascoltare in spiaggia e musica per il Ferragosto adatta a tutti, passando per i tormentoni delle estati passate (indimenticabili i tormentoni dell’estate 2017 e dell’estate 2016!)

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Tormentoni estivi e canzoni per il Ferragosto: il 1983, un anno di successi

Quello che si può considerare una specie di annus mirabilis per quel che riguarda le canzoni da spiaggia è senza dubbio il 1983, anno in cui sono stati sfornati diverse hit. Tra tutte, indimenticabili, Vamos a la playa, primo grande successo dei Righeira; il testo di questo brano è accomunabile a quello di un altro successo di quel periodo, Tropicana, cantato dal Gruppo Italiano, in quanto entrambi sotto l’egida dei temi classici estivi come la spiaggia e l’abbronzatura, in realtà dipingono uno scenario apocalittico e post nucleare dovuto alla dilagante fobia nucleare in voga in quegli anni.

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=_a8KJUsDrbw

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Musica da spiaggia: la canzone dei Righeira, inoltre, dopo essere stata analizzata da alcuni critici di settore che ne esaminarono nei dettagli il testo e la struttura musicale, è servita da spunto per il conio del termine “tormentone”, di lì in poi utilizzato proprio per descrivere un brano dal testo e dalla musica orecchiabile e per così dire ridondante.

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Tormentoni e canzoni da spiaggia

Datato 1983 anche il più noto brano del duo danese Laid Back, Sunshine Reggae.

Il brano, aiutato anche dalle sonorità giamaicane, ottenne un successo mondiale enorme e, sebbene il duo sia ancora in attività, non è stato mai più ripetuto da nessun altro brano del gruppo. Impossibile ascoltando questa canzone non pensare alle spiagge, magari della stessa Giamaica, sdraiati sotto il sole o meglio ancora all’ombra di una palma, sorseggiando una bibita refrigerante e perché no anche in piacevole compagnia.

 

La musica da spiaggia: successi di ieri e di oggi

Procedendo in ordine sparso lungo l’arco temporale che va dal recente passato ai giorni nostri troviamo altrettanti brani che inequivocabilmente riportano alla mente l’estate e tutto ciò che ci gira intorno.

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Si passa dalla caraibica Maracaibo, cantata da Lou Colombo nel 1981 a una delle canzoni balneari per antonomasia, quella Un’estate al mare, brano del 1982, che il maestro Franco Battiato volle donare alla voce splendida della compianta Giuni Russo. I già citati Righeira a due anni di distanza dal loro primo successo, riproposero il tema “vacanziero” con L’estate sta finendo.

 

https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=d-0EQvo5rg0

 

Andando un po’ indietro nel tempo, e precisamente agli anni 60 non si possono non menzionare i mitici Beach Boys che con i loro successi, I get around e Surfin’ Usa, entrano di diritto nella categoria delle canzoni da spiaggia.

Canzoni da cantare in riva al mare: musica da spiaggia

Tornando a tempi più recenti troviamo il duetto tra Francesco Baccini e i Ladri di biciclette, che con Sotto questo sole non solo furoreggiarono nell’estate 1989 tra i brani più ascoltati di quella stagione, ma lasciarono alla discografia, in questo caso italiana, un brano dallo spiccato sapore estivo che è difficile non richiamare alla mente in questo periodo dell’anno.

 

Tormentoni anni 90 sulle spiagge

Qualche anno più tardi ci pensano il buon  Lorenzo “Jovanotti” e Luca Carboni, rispettivamente con i brani Estate 1992 e Mare mare, ad insediarsi in questa ipotetica playlist di canzoni da spiaggia.

I testi delle due canzoni affrontano l’argomento estate da due diversi punti di vista; nel primo Jovanotti racconta un po’ quelli che sono i  cliché classici dell’estate, come affrontare chilometri di autostrada sotto il sole cocente d’Agosto per raggiungere le agognate località di villeggiatura del Bel Paese, Fregene e Ostia sul litorale laziale e la riviera romagnola con Rimini e Riccione.

Nel testo c’è non solo un riferimento ad un altro degli elementi tipici dell’estate, le avventure amorose, che, citando il testo, nascono “…sopra il bagnasciuga e già finite la sera…”, ma anche a un evento cardine di quell’anno, l’Europa unita.

Il brano di Luca Carboni, invece, elabora il punto di vista di un ragazzo che vive in città e che approfittando della bella stagione in sella ad una moto “usata ma tenuta bene” comprata appositamente prende l’autostrada con un’unica meta: ritrovare il mare, il suo mare, quello che magari ha fatto da sfondo alle estati della sua infanzia e gioventù, ma una volta giunto a destinazione non lo trova, forse perché da allora molte cose sono cambiate. Il protagonista è cresciuto, e anche lo scenario di quella località probabilmente è cambiato negli anni.

Pertanto con un po’ di delusione, e se vogliamo una punta di nostalgia, si vede costretto ad abbandonare quel luogo, con la consapevolezza però che ognuno di noi “…c’ha il suo mare dentro al cuore si, per stare a galla e non affondare…”.

 

Le canzoni più recenti, i tormentoni del 2000

Arrivando ai giorni nostri troviamo i Negrita, che nel 2006 sfornano Rotolando verso sud, brano che parla di un viaggio verso il sud, o meglio i Sud del mondo, che possono essere paesi come il Brasile e l’Argentina in America Latina, con i loro paesaggi surreali, nei quali si mescolano ricchezza e povertà a poca distanza l’una dall’altra con luoghi magici.

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Ma viene analizzata anche l’idea di viaggio come arricchimento personale, per esperienze e avventure che vi possono capitare. Le sonorità sudamericane contribuiscono ulteriormente a fare di questa una canzone che in qualche modo rimanda al concetto di estate.

 

 

Volando, infine, oltreoceano, troviamo un brano che ormai si può definire un classico delle canzoni da spiaggia, e lo si deve a Kid Rock, rock star americana che nel 2008 scrive All summer long, una canzone che ricorrendo per la struttura musicale a due brani storici della discografia americana, vale a dire, Sweet home Alabama dei Lynyrd Skynyrd e Werewolves of London di Warren Zevon ripercorre nel testo i ricordi dell’estate del 1989, quando cioè il cantante era ragazzo e la sua estate trascorse tra bevute e serate sulla spiaggia in compagnia di belle ragazze.