I templi greci sono attrazioni storiche e turistiche tra le più visitate al mondo e la cui storia risale ai tempi di Solone e Pericle.
Per questo, hanno mantenuto intatto il loro fascino nonostante lo scorrere inesorabile dei secoli.
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Una volta i templi antichi rappresentavano il centro vitale delle città, erano il luogo più sacro!
Non possiamo paragonarli esattamente alle nostre cattedrali: erano luoghi sacri ma più isolati perché casa del dio a cui il tempio era dedicato. Più precisamente, il tempio era la sede dove veniva custodita l’effige, preziosissima, del dio.
Tutte le cerimonie politiche e religiose venivano infatti svolte all’esterno del tempio, luogo in cui i cittadini celebravano le feste ed erigevano statue agli atleti e agli eroi. Negli stessi luoghi avevano luogo spettacoli musicali e teatrali.

La progettazione e la costruzione di un tempio sono state sempre caratterizzate da una estrema rigidità delle proporzioni: qualsiasi modifica avrebbe rovinato la bellezza del tempio rendendo disarmoniche le misure tra loro.
I primi templi del mondo antico erano costruiti in modo più modesto, essenzialmente di piccole dimensioni e costruiti con mattoni e legno, fino a trasformarsi, lentamente nel tempo, in stupende costruzioni arricchite da marmo, colonne e dipinti.
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Nonostante i materiali non fossero pregiati, anche nelle prime costruzioni il rispetto per le regole era indispensabile: misura e proporzione dettavano le regole del gusto nel mondo classico e queste regole fondamentali sono arrivate fino a noi, incuranti delle vicissitudini del tempo.
Templi greci, il tempio di Hera
Il tempio di Era (Heràion) si trova a Olimpia.

Si tratta di uno dei più antichi templi in Grecia e risale al VII secolo a.C. Ha subito numerose modifiche e variazioni a causa di frane e smottamenti e perché alcune delle colonne originarie erano ricavate da tronchi d’albero invece che da pietra, dunque non hanno resistito all’avanzare del tempo.
Il tempio è chiamato periptero (vale a dire circondato da colonne) e esastilo (ἑξάστυλος), con sei colonne sul portico e custodiva al suo interno un Hermes di Prassitele miracolosamente sopravvissuto ai secoli.
Il tempio di Apollo a Delfi

Il tempio di Apollo a Delfi è stato distrutto durante una operazione di pulizia religiosa ad opera dell’imperatore Teodosio verso i templi e i culti pagani. Ormai ridotto in rovina, rende visibili le fondamenta e le colonne recuperate da alcuni scavi. Questi dati sono stati sufficienti a stabilire che si tratta di un tempio dorico esastilo, che ospitava una imponente statua del dio Apollo.
La storia tradizionale dell’Oracolo di Delfi è raccontata nelle prime righe delle Eumenidi, opera di Eschilo. È lo stesso oracolo, la Pythía (Πυθία anche Pizia) a parlare:
Innanzi a tutto con questa preghiera fra tutti gli dèi la prima profetessa, Terra, io venero. E dopo di lei Themis, che con la madre, per seconda -a quanto si dice- sedeva sul trono della profezia; e poi toccò per terza a un’altra Titanide -erano d’accordo, e non ci fu violenza- e la figlia della Terra sedette sul trono: Febe. Fu lei a concedere a Febo il potere profetico, come dono natale.
Da Febe, Febo prese il nome. A Delo lasciò il terreno palustre, lasciò gli scogli, e approdò alle coste e ai porti di Pallade: giunse a questa terra e trovò dimora sul monte Parnaso.
(Continua a leggere la storia su Wikipedia, puoi trovare qui anche l’originale in greco).
La storia e l’importanza del tempio e il sito di Delfi vengono amplificate dall’aver ospitato il celebre oracolo, probabilmente il più famoso dell’antichità. L’importanza storica e simbolica del tempio e le bellezze naturali che circondano il sito rendono la visita a questo luogo un vero must.
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Templi greci e storie antiche: il tempio di Aphaea a Egina

Il tempio di Aphaea a Egina era dedicato alla dea locale Afaia ed è una perfetta rappresentazione dello stile dorico classico ed è il naturale predecessore del più conosciuto Partenone. Le colonne sono più sottili e sinuose, così come i capitelli, meno piatti e più armoniosi.
Il tempio di Era a Paestum

Il tempio di Era a Paestum, nella Magna Grecia, venne soprannominato Basilica dai suoi scopritori perché, a causa delle dimensioni colossali della costruzione (misura 24 x 54 metri), venne erroneamente identificato come un edificio romano.
Si tratta di un tempio dedicato a Era, come il suo tempio gemello chiamato, a torto, tempio di Poseidone.
Il fascino robusto e spigoloso del più antico stile dorico si percepisce chiaramente: le massicce colonne sono capeggiate da capitelli sottili e appiattiti.
Il tempio di Apollo a Bassae

Il tempio di Apollo Epicurio è stato descritto con grande enfasi e cura dei dettagli da Pausania, una sorta di scrittore di guide per viaggiatori dell’antichità. Si trova in una zona sopraelevata, tra le montagne dell’Arcadia.
Si tratta di un esastilo che combina le colonne appartenenti ai tre ordini: il colonnato esterno è dorico ma all’interno il colonnato è in stile corinzio e vi è l’introduzione di un elemento di evidente novità, il primo capitello corinzio conosciuto.
Il tempio di Zeus a Olimpia
Il tempio di Zeus a Olimpia è stato eretto nel bosco sacro di Olimpia e rientra tra i templi più belli del Peloponneso. Di dimensioni imponenti, è stato progettato e costruito dagli architetti della generazione precedente a quella che avrebbe poi costruito il Partenone.
A pochi anni dalla sua costruzione ha ospitato una delle statue votive più ammirate nell’antichità, una statua di Zeus realizzata da Fidia e impreziosita con oro e avorio per celebrare degnamente il Re degli Dei.
Inserita nella lista delle sette meraviglie del mondo antico, purtroppo non ne rimane traccia; anche il tempio è in rovina ma è possibile visitare un luogo unico e suggestivo: il laboratorio di Fidia.
Il tempio della Concordia di Agrigento
Il tempio della Concordia Agrigento è uno tra quelli che meglio hanno resistiti alle vicissitudini del tempo: il suo continuato uso come chiesa cristiana tra il VI e il XVIII ha permesso che le decorazioni si preservassero intatte.

Costruito nel V secolo avanti Cristo, poco prima che i Cartaginesi distruggessero la città, è un perfetto esempio di equilibrio tra sobrietà e architettura dorica. La facciata principale ha ispirato il logo dell’UNESCO.
Il Partenone e templi dell’Acropoli: miti e leggende
Il più bello, imponente e importante tra gli edifici di Atene è arrivato fino a noi in uno stato di conservazione a dir poco eccezionale! Dorico e octàstilo (ὀκτάστυλος), la sensazione di elasticità che le sue linee suscitano è il risultato della curvatura di molti elementi teoricamente rettilinei.

E questa correzione visiva non riguarda solo le colonne: lo stilobate (στυλοβατης) è più alto nel mezzo e le colonne posizionate agli angoli sono più massicce e tutte quelle del peristilio sono inclinate all’indietro, mentre le superfici verticali si inclinano all’interno.
Nelle stesse Acropoli ci sono altri due magnifici templi: il Erechtheion e il piccolo tempio di Atena Nike.
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Templi greci: il tempio di Demetra a Segesta
Il tempio di Demetra a Segesta, a pochi chilometri da Palermo, è uno dei templi greci meglio conservati del Mediterraneo.
Non è stato però usato come chiesa nei secoli a seguire, semplicemente non fu mai terminato: non ha mai avuto tetto e perfino le colonne non sono tutte posizionate. Possiamo affermare che, attraverso duemila anni, questo tempio ha conservato grossomodo l’aspetto originario.
Templi greci, miti e leggende: il tempio di Poseidone a Capo Sonio

Il tempio di Poseidone a Sunio (Soúnio) fu costruito sulle macerie di un tempio più antico nel V secolo a.C., durante l’età dell’oro dell’impero ateniese su ordine di Pericle.
Si erge su un largo promontorio a 60 metri sul livello del mare, una posizione strategica dalla quale era possibile monitorare il traffico marittimo.
Rappresenta anche il mitico luogo da cui Egeo, padre di Teseo uccisore del Minotauro, si lanciò in mare uccidendosi, dando nome al luogo.
Allo stato attuale, il tempio di Poseidone offre la più bella vista panoramica fra i templi antichi.
Liberamente tradotto e adattato da: www.lagranepoca.com