Maker Faire Rome 2019 – Cosa abbiamo visto domenica 20 ottobre

Maker Faire Rome si danno appuntamento gli appassionati di tecnologia, gli artigiani digitali, le scuole, le università, gli educatori, i centri di ricerca, gli artisti, gli studenti, le imprese e un pubblico di curiosi di ogni età pronti a fare un salto nel futuro! (dal sito ufficiale)

Cosa ci è piaciuto di questa giornata a Maker Faire Rome

Carrello/sedia sali scale

Abbattere le barriere e permettere a tutti l’inclusione nelle normali operazioni della vita di tutti i giorni è un aspetto essenziale della filosofia Maker.

Ecco un progetto che vi è piaciuto molto: la sedia a rotelle in gradi di salire su per le scale e affrontare i gradini senza paura!

Variobot – Robot Kids

Un simpatico (e tecnologico kit) per costruire i propri robot “variabili”, con diverse funzioni. L’ideale per avvicinarsi al mondo del coding e imparare le applicazioni principali con sensori e motori.



Gundam gigante stampato in 3D

Probabilmente, uno dei motivi per i quali chiunque compra (o pensa di comprare) una stampante 3D: crearsi un proprio robottone gigante, un Gundam magari, a grandezza naturale.

Davvero impressionante!

Il nostro progetto: Jerry Manbot e l’antropizzazione delle macchine

Il campo dell’animatronica è attualmente in grande evoluzione e le sue applicazioni future potrebbero non essere semplicemente nel campo dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Si dice che siano stati i greci a inventare i primi animatroni, con le loro maschere e statue che si muovevano durante gli spettacoli teatrali o nei templi, per impressionare il pubblico.

Il cinema ha poi reso questo tipo di robot un incredibile strumento per rendere realistica ogni più remota immaginazione.

L’immediatezza e la fisicità dell’animatronica, infatti, sono le caratteristiche principali di questi steumenti che, uniti all’AI potrebbero creare presto veri assistenti personali a disposizione di chiunque, anche nell’ottica dell’assistenza agli anziani o ai bambini.

Una sperimentazione molto interessante è quella di robot e animatroni nella didattica, dove il livello di multimedialità e interazione può essere elevatissimo, sfruttando un coinvolgimento a tutto tondo del discente.

Sarà essenziale infatti in futuro confrontarsi con l’etica e la sociologia della robotica, per capire meglio come l’interazione uomo-macchina possa svilupparsi in modo fluido e armonico, senza necessariamente diventare uno scontro tra mondi in antitesi.

Lo sviluppo di Jerry Manbot

Siamo solo agli albori di queste tecnologie e l’impatto sulla vita delle persone sarà profondo. Per questo l’evoluzione del progetto di Germano Manbot, già in fase di sviluppo, prevede la creazione di un volto molto simile a quello umano anche nella fluidità dei movimenti e nelle capacità espressive, attraverso l’utilizzo di materiali naturali e sintetici, con il supporto della stampa 3D e di Arduino per la creazione del movimento, per interagire efficacemente con le persone, poichè queste nuove entità artificiali avranno bisogno di muoversi e comportarsi in linea con le aspettative sociali.

Mantenere il contatto visivo e trasmettere significato attraverso i gesti e le espressioni facciali saranno tutti elementi necessari di questa tecnologia, ed è qui che entra in gioco l’animatronica.

Dove posso seguire Jerry Manbot

Jerry Manbot è attivo su Twitter, puoi seguirlo qui: https://twitter.com/GermanoManbot

Cosa fa Jerry Manbot alla Maker Faire

Per il momento, Germano Manbot ha cominciato a interfacciarsi con il mondo dei media, sostituendosi al classico anchorman umano, per leggere le notizie dalla punto di vista del commentatore robotico.

Jerry Manbot è un progetto stampato interamente con stampanti 3D Anycubic.