Humans, like you: a Milano la street art di The Big Now per Emergency

In Piazza Duomo, nella mattinata di sabato 15 luglio, coinvolti in contemporanea  otto artisti di strada per sensibilizzare e tenere viva l’attenzione sul tema migranti. Si tratta di Humans, Like You, l’iniziativa di street art solidale dell’agenzia di comunicazione The Big Now in favore di Emergency per sensibilizzare e mantenere viva l’attenzione sul tema migranti.

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Humans, like you: l’iniziativa di The Big Now a favore di Emergency

Sono esseri umani, come te.  È il messaggio alla base dell’iniziativa di sensibilizzazione – dal titolo HUMANS, LIKE YOU – che si è svolta nella mattinata di sabato 15 luglio a Milano, nel perimetro intorno a Piazza Duomo, con l’obiettivo di tenere alta l’attenzione sul complesso e delicato *tema dei migranti*.

Ideata e organizzata dall’agenzia di comunicazione The Big Now in favore di Emergency, la ong fondata da Gino Strada da sempre in prima linea a livello internazionale nella difesa dei diritti umani e a promuovere una cultura di pace, l’iniziativa solidale ha visto protagonisti 8 artisti di strada che hanno prestato la loro arte e manualità per realizzare differenti performance e opere artistiche legate al tema dell’immigrazione.

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Per due ore circa, dalle 11 alle 13, in maniera inaspettata la centralissima Piazza Duomo ha offerto ai numerosi passanti del weekend milanese un vero e proprio percorso di “street art” culturale e solidale che in 8 differenti postazioni ha coinvolto in contemporanea un madonnaro, un attore, un ritrattista, un cantante, un mago, un uomo-statua, un ballerino e un mimo.

HUMANS, LIKE YOU nasce dalla consapevolezza che le storie, i drammi di ogni singolo uomo, sono in realtà le storie dell’intera umanità. – commenta Stefano Morelli, direttore creativo esecutivo dell’agenzia The Big Now – Quello che accade su coste più o meno lontane raggiunge e tocca anche le nostre vite, la nostra coscienza. Abbiamo scelto una piazza, quella del Duomo di Milano, simbolo di una città frenetica e apparentemente distante da questi drammi e chi, ogni giorno, mette in scena uno spettacolo. Gli artisti di strada hanno interpretato le storie, i drammi e le vite di chi è fuga, creando un cortocircuito culturale e portando in piazza una realtà da cui, questa volta, non possiamo distogliere lo sguardo”.