SpaceX ha portato in orbita quattro astronauti domenica notte, insieme a un clandestino: un piccolo Baby Yoda che galleggia nello spazio.
Per dare il via alla missione Crew-1, il primo volo di SpaceX per la NASA, un razzo Falcon 9 ha acceso i motori nella notte alle 19:37 ed è stato lanciato dalla rampa del Kennedy Space Center della NASA, in Florida.
Il razzo ha spinto in orbita un’astronave Dragon che trasportava gli astronauti della NASA Mike Hopkins, Victor Glover e Shannon Walker, nonché Soichi Noguchi dell’Agenzia giapponese per l’esplorazione aerospaziale. Ma l’equipaggio ha portato con sé un amico.
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Baby Yoda nello spazio
“Abbiamo a bordo Baby Yoda, che ora sta cercando di prendere posto“, ha detto Leah Cheshier, specialista di comunicazioni della NASA, nel livestream della missione.
Il peluche dell’amato personaggio Disney, era ben visibile in galleggiamento all’interno della cabina dell’astronave Crew Dragon, mentre orbitava intorno alla Terra.
“Credo che quello sia il posto di Victor Glover, quindi spero che non gli dispiaccia“, ha commentato l’ingegnere di SpaceX, Jessica Anderson.
“Forse Baby Yoda sta cercando di pilotare il veicolo“, ha scherzosamente aggiunto Cheshier.
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Il giocattolo di Baby Yoda, personaggio della serie Disney “The Mandalorian“, porta avanti una tradizione in cui le navicelle spaziali portano con sé dei peluches come “indicatori di gravità zero”.

Infatti, la loro funzione non è quella di essere dei semplici “portafortuna”: appena i giocattoli cominciano a galleggiare, gli osservatori sanno che l’astronave ha lasciato l’attrazione della gravità terrestre.
Il soggiorno del piccolo Yoda nell’orbita terrestre fa parte di una missione chiamata Crew-1. La capsula Crew Dragon è programmata per attraccare alla Stazione Spaziale Internazionale lunedì sera, dove gli astronauti vivranno e lavoreranno per circa sei mesi.
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